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Il congedo parentale nella Legge di bilancio 2023: per la madre l’indennità all’80%

Un mese in più di congedo parentale facoltativo all’80% per le lavoratrici con figli fino a sei anni: è quanto previsto dalla Manovra 2023 nel pacchetto di provvedimenti per famiglia e natalità.

L’articolo 66 del testo bollinato della Legge di bilancio 2023 in materia di congedo parentale prevede, per la madre lavoratrice dipendente, un elevamento della misura dell’indennità per congedo parentale all’80%, nel limite massimo di un mese e compreso entro il sesto anno di vita del bambino, anche nei casi di adozione e affidamento. L’elevamento spetta alle lavoratrici madri che terminano il congedo di maternità successivamente al 31 dicembre 2022. In buona sostanza, si tratta di un mese di congedo parentale economicamente coperto con un’indennità Inps pari all’80% (al posto di quella ordinaria al 30%), commisurata alla retribuzione media globale giornaliera. 

La previsione dell’articolo 66 della Manovra concerne la modifica dell’articolo 34, comma 1, del Testo unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151) che attualmente riconosce una retribuzione del congedo parentale pari al 30% per i seguenti periodi (o per un periodo maggiore in presenza di minore disabile in situazione di gravità accertata):

  • tre mesi a ciascun genitore (il diritto non è trasferibile all’altro genitore);
  • un ulteriore periodo di tre mesi, fruibile in alternativa (o anche divisibile) tra i genitori;
  • nove mesi di congedo, in presenza di un solo genitore o se l’affidamento del minore è esclusivo di un genitore.