Licenziamento legittimo se il lavoratore rifiuta il trasferimento senza concrete ragioni ostative

Il licenziamento per assenza ingiustificata dal lavoro è legittimo se il lavoratore si rifiuta di recarsi presso una diversa sede assegnata, a condizione che il trasferimento sia giustificato da esigenze organizzative documentate e che il rifiuto del lavoratore non sia sorretto da buona fede o da concrete e comprovate ragioni ostative.Inoltre, il rifiuto non può essere basato su motivazioni generiche o non meglio precisate. E anche in caso […]
Il controllo sul PC aziendale è legittimo se preceduto da informativa chiara al lavoratore

Il procedimento trae origine dal licenziamento per giusta causa di un dipendente di una società di servizi, accusato di aver effettuato accessi non autorizzati ai sistemi informatici aziendali e di aver trasmesso a terzi dati sensibili e documenti interni. L’azienda aveva rilevato tali condotte tramite controlli effettuati sul computer aziendale in dotazione al lavoratore. I log di accesso e le […]
Estorsione in danno del lavoratore

Con sentenza n. 29368 dell’8 agosto 2025, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che commette il reato di estorsione il datore di lavoro che costringa un lavoratore ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, dicendogli che se non accettava tali trattamenti, poteva andarsene. Nel caso di […]
Il datore può applicare diversi CCNL a lavoratori con la stessa mansione?

Con l’ Ordinanza n. 27719 del 17 ottobre 2025, la Corte di Cassazione ricorda che «La sfera di efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune non va individuata in applicazione del criterio c.d. merceologico dell’attività svolta dal prestatore ai sensi dell’ art. 2070, comma 1, c.c., ma è invece frutto dell’esercizio dell’autonomia negoziale manifestata con l’iscrizione ad un sindacato o ad un’associazione […]
Decorrenza prescrizione dei crediti da lavoro dei soci di cooperativa

Con sentenza n. 26958 del 7 ottobre 2025, la Corte di Cassazione ha affermato che, come per i lavoratori dipendenti del settore privato, la decorrenza della prescrizione per i crediti da lavoro inizia a decorrere a partire dalla cessazione del rapporto, e non durante. Tale sentenza innova il principio sostenuto con la decisione n. 27783/2022 ove era stato […]
Il compenso forfetario del lavoro straordinario può trasformarsi in superminimo?

Con l’Ordinanza n. 24902 del 9 settembre 2025, la Corte di Cassazione risponde in senso affermativo al quesito, richiamando il principio per il quale “in tema di lavoro straordinario, il compenso forfetario della prestazione resa oltre l’orario normale di lavoro accordato al lavoratore per lungo tempo, ove non sia correlato all’entità presumibile della prestazione straordinaria resa, costituisce attribuzione patrimoniale […]
Licenziamento del dirigente e concetto di giustificatezza

Con ordinanza n. 26609 del 2 ottobre 2025, la Corte di Cassazione ha affermato che “ai fini della giustificatezza del licenziamento del dirigente non è necessaria una analitica verifica delle specifiche condizioni, ma è sufficiente una valutazione globale che escluda l’arbitrarietà del recesso in quanto intimato con riferimento a circostanze idonee a turbare il rapporto fiduciario con il datore […]
Termini per il ricorso ex art. 28 della legge n. 300/1970

Con ordinanza n. 26618/2025, la Corte di Cassazione ha affermato che può essere presentato ricorso per condotta antisindacale ex articolo 28 della legge n. 300/1970, allorquando pur in presenza della cessazione di un’azione lesiva, continuino a prodursi gli effetti negativi, rimanendo un comportamento pregiudizievole per l’attività sindacale. L’articolo 28, infatti, non prevede alcun termine di decadenza per […]